"Si, giusto." Disse annuendo Ludwing a Gwen. "Può darci una descrizione dell'androide, professore?" Chiese ad Afhel.
"In realtà non la conosco neanche io in questo momento." Rispose questi. "Non più."
"In che senso?" Ludwing.
"Che dal mio lboratorio è uscito non ancora completo." Spiegò Afhel. "Avevolavorato sulla sua parte meccanica, non sull'estetica. Quindi in pratica Diagora era ancora uno scheletro metallico."
"E ora non lo è più?" Domandò Ludwing.
"No." Scuotendo il capo Afhel. "E' furbo e si sarà di certo procurato pelle e tessuti sintetici, con tanto di plasma al lidius per simulare ogni fluido corporeo."
"E come?" Fissandolo Ludwing.
"Magari con l'aiuto di uno scienziato." Svelò Afhel.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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