Gwen riaprì gli occhi, avvertendo un vago capogiro e dolori diffusi su tutto il suo corpo.
Impiegò diversi istanti, forse persino minuti, prima di realizzare dove fosse.
Era una stanza ampia, semibuia, piena di mobili, oggetti e un'aria polverosa dove pure l'aria pareva essere pesante.
Era stesa su un divano duro e solo lentamete i suoi occhi cominciarono ad abituarsi alla penombra di quel luogo.
Scoprì così di essere circondata da giocattoli, o almeno questo sembravano essere.
Giocattoli raggiguranti bambole, pagliacci, soldati, animali vari e oggetti vari, tutti a grandezza naturale.