Guisgard ed il suo lupo attraversarono un angusto sentiero.
Fino a quando, Guisgard voltandosi indietro non vide più nessuno alle loro spalle.
"Sta scendendo il crepuscolo" disse ad alta voce "e tra un pò sarà completamente buio. Meglio accamparci qui intorno per la notte."
Ad un tratto, tra gli sterpi ed i rovi, qualcosa prese forma.
"Chi è là?" Chiese Guisgard. "Avanzate ed annunciatevi!"
Un momento dopo un'alta e robusta sagoma si mostrò tra la vegetazione.
Completamente ricoperta da una spessa e lucente armatura, era poi avvolta in una tunica bianchissima, come se provenisse dall'Oltretomba.
"Il Cavaliere Bianco..." Pensò tra sè Guisgard.
Il cavaliere allora si avvicinò a Guisgard e fece un inchino di sfida.
Un attimo dopo estrasse la spada ed invitò Guisgard a battersi con lui.
Questi non esitò un momento e raccolse la sfida.
Un attimo dopo il lucente e solido acciaio delle loro spade cominciò a vibrare.
Guisgard tentava di colpire il suo formidabile avversario, ma questi era troppo rapido per essere sorpreso e rispondeva colpo su colpo.
E così il duello andò avanti per circa un'ora, fino a quando, uno stremato Guisgard, si vide disarmato dal suo inumano avversario.
"Chinate il capo" disse il Cavaliere Bianco "e morite da cavaliere!"
"Un momento, milor!" Esclamò Guisgard.
"Non tentate di invocare pietà... perchè non ne troverete!"
"Milord... amo la vita, ma non temo la morte... la mia vita ormai vi appartiene... vi chiedo solo di rendermela per una questione..."
"Che questione?" Chiese il Cavaliere Bianco.
"Una questione da risolvere... e poi potrete riprendervela..."
"Vi prendete gioco di me?" Chiese contrariato il Cavaliere Bianco. "Se vi lasciassi andare non tornereste più da me!"
"Vi giuro su quanto ho di più sacro! Concedetemi il tempo adatto per risolvere quella questione e la mia vita sarà alla vostra mercè!"
"Di che questione si tratta?"
"Vedete quel lupo? Esso è in realtà una bellissima fanciulla... una fanciulla che mi è cara più della mia stessa vita... io devo trovare il modo per tramutarla di nuovo nella sua forma umana... dopo di che non avrò più nessun altro rimpianto e la mia vita sarà vostra..."
"Dite il vero?"
"Sul mio onore!"
"Sapete bene che come vi ho trovato ora, potrò farlo di nuovo in futuro... e se mentite io verrò a vendicarmi, prendendomi ciò che è mio!"
"Non tradirò la vostra misericordia!"
"E sia... al sorgere della Luna nuova io reclamerò la vostra vita. Questo è il tempo che vi concedo. Allo scadere del quale ci ritroveremo alla Cappella dell'Arcangelo, posta al centro di questa selva."
"Grazie, milord..."
"E ricordate... al sorgere della Luna nuova!"
E detto questo, il Cavaliere Bianco svanì nell'oscurità della selva.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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