Gwen scese quegi scalini, uno dopo l'altro, nel buio.
Poi ad un tratto trovò le mani di Elv.
Ma erano dure, ruvide, fredde.
Dal buio allora emerse il grottesco ed inquietante volto di un bambolotto dai tratti di un pagliaccio.
"Eeeee..." disse "... scherzetto!" Con un ghigno.