Gwen continuò a leggere il diario degli studi di Betix, senza però trovare altro riguardo il cambiamento di Justine.
Per il resto le annotazioni dello scienziato si riferivano ai componenti, agli algoritmi ed ai metodi utilizzati per realizzare Justine.
Ad un tratto Gwen, mentre era assorta nella lettura ed accarezzava i capelli di Elv, sentì una mano bloccare la sua.
Era Justine, come se avesse voluto impedirle di accarezzare ancora i capelli di Elv.
Margot preseil biglietto dalla mano di Altea, per farlo avere così a madame Payn.
"Si, milord Lennox è ancora in camera sua, milady." Disse ad Altea. "In verità credo abbia dormito molto poco, forse solo verso l'alba, visto che uno dei guardiani hanno sentito i suoi passi nella stanza a lungo." Fissando la padrona. "Quella sciocca di Claretta, la nuova aiuto cuoca nelle cucine, nella sua infantile immaginazione adolescenziale poco fa mi diceva che il bel principe, come i protagonisti dei vecchi romanzi, viva più fra le ombre che tra le luci del giorno." Scosse il capo. "Eh, benedetta figliola..." sarcastica.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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