Margot annuì ad Altea.
La padrona di casa allora con Gerard raggiunsero il gazebo nel loro bel giardino, tra gli oleandri, i salici e le ortensie.
Una fontana in pomice lavica abbelliva con il suo sprezzo frizzante e fresco quell'angolo di verziere.
Era infatti una giornata afosa e chiusa, dall'aria pesante ed umida.
Poco dopo arrivò Margot con la signora Filem.
“Milady...” disse la governante alla padrona di casa “... il principe non è in camera sua e ha lasciato detto che sarebbe uscito per un gito intorno al palazzo, vista l'afa di oggi. Appena ritornerà lo informerò che milady desidera la sua compagnia qui nel gazebo.” E andò via.
“Oh, questo vostro palazzo” esordì Filem “è davvero straordinario. Sapevo che voi De Bastian, pur se di origini straniere, siete tra le famiglie più ricche e nobili qui ad Afragolopolis, ma questo vostro palazzo supera ogni mia aspettativa.” Sinceramente affascinata. "Ma ditemi..." ad Altea e a suo marito "... chi è il misterioso principe a cui concedete ospitalità? Molto in città ne parlano, ma pochi sanno descriverlo."
Ludwing annuì con sguardo cupo.
"Ricordo il suo arrivo... disse a Gwen "... si, lo ricordo bene... afhel cercò di avvicinare l'androide, io però non mi fidavo... per questo sono vivo... non mi sono mai avvicinato abbastanza... poi dopo aver aggredito Afhel... beh, Justine ha attaccato anche me spingendomi contro lo schedario... persi i sensi e credo lei mi abbia creduto morto... anche se..." fissando la ragazza "... credo che fosse Afhel il suo vero scopo... ucciderlo... non so perchè... ma ho avuto quest'impressione... di me si è curata poco... era Afhel l'uomo che voleva eliminare... anche se ignoro il perchè..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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