Heylde ascoltò con attenzione ogni parola di Talia.
E poi disse:
"Voglio credervi... e sia, amate sopra ogni cosa mio fratello. Ma se vi dicessi che ogni sua pena svanirebbe se qualcuno morisse per lui? Voi, come Alcesti, che come un'ossessione ritorna in questo grande dramma che ci vede tutti protagonisti, dareste la vita per Ermaus? Se si... allora bevete questo elisir di morte... e, vi giuro su mia figlia, che ogni sofferenza di Ermaus svanirà... se lo amate... morite per lui..."
E offrì a Talia una coppa piena di veleno.
Intanto, nella torre, il gruppo era intrappolato.
"Sembra un incanto..." disse Llamrei "... cavaliere, se dovete ucciderci allora fatelo subito!" Gridò poi al Cavaliere Bianco.
Ma questi continuava a fissarli senza dire niente.
Allora a Cavaliere25 ritornò alla mente una lontana mattina trascorsa con Guisgard, durante uno dei loro addestramenti.
"Ricorda, ragazzo mio..." diceva il cavaliere al suo scudiero "... il tuo nemico può attaccarti anche con armi oscure, come la magia... e se tu ne hai la possibilità attacca sempre per primo... colpisci con forza, amico mio, con forza!"
Nel frattempo, Elisabeth continuava ad interrogare gli eventi e le forze che li animavano.
Ad un tratto udì una voce:
"Segui il cuore... e didati solo di quello..."
Si voltò e vide quel fanciullo già incontrato in passato.
La fissava e la sorrideva con i suoi occhi azzurri ed i capelli biondi.
"Il demone sta andando a prendersi la tua sorella..."
Elisabeth allora si accorse che Toraus si stava incamminando verso una piccola altura.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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