Incrociai le braccia al petto, scoccai rapide occhiate alla casa cercando qualcosa che potesse attirare la mia attenzione, mentre Lion sembrava essere sempre più incerto, il volto un poco arrossato.
“Spero di non averla messa in difficoltà, professore.” ruppi il silenzio per poi aggirarmi per la stanza lasciando che la mano sfiorasse la superficie dei mobili “Non è mia intenzione mangiarla e sappia che per i suoi servigi, sono ben disposta a pagarla.” non specificai il metodo di pagamento, lasciai semplicemente che la frase raggiungesse Lion e che, a ben sperare, lo incitasse a darsi una mossa.
Tanta bellezza ma dove stava il cervello? Quanto era difficile trovare un uomo che riuscisse a soddisfarmi.
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