"Non saprei, madama." Disse Margot ad Altea. "Lord Lennox è uscito un'ora fa, senza lasciare detto nulla riguardo la destinazione."
I 3 lasciarono l'abitazione di Gwen e raggiunsero la chiesa dove era avvenuto l'atto blasfemo e vandalico.
La trovarono aperta e nella navata vi erano 2 donne impegnate a fare le pulizie e un prete dall'aspetto giovanile e lo sguardo serio.
Elv fece segno a Gwen e ad Aryana di seguirlo.
I 3 così si avvicinarono al prete.
"Ci perdoni, padre..." disse l'investigatore "... abbiamo saputo di quanto successo in questa chiesa... si è poi scoperto chi sia stato a fare il fattaccio?"
"Purtroppo no." Il chierico. "La polizia sta indagando, ma ad oggi non ci sono risultati, ahimè."
In quel momento un'auto arrivò ad alta velocità davanti alla chiesa e dalla portiera scese un uomo ben vestito.
"Buongiorno, padre." Entrando e facendosi il Segno della Croce. "Ha un minuto? Immagino li sia il padre Cappellano, giusto? Sono l'avvocato Belven e curo gli interessi dell'Opus Dei. Sono stato incaricato di muovere un'azione penale contro ignoti, riguardo i fatti accaduti in questa chiesa."
"Si, sono io." Con un cenno del capo il religioso. "Anche noi Domenicani abbiamo svolto denuncia, avvocato."
"Si, ne sono al corrente..." annuì Belven ""... ma i metodi usati dalla polizia non soddisfano l'Opus Dei e quindi sono qui per sollecitare indagini private se necessario."
"Cosa intende dire?"
"Intendo dire, padre, che l'Opus Dei non crede nella maniera più assoluta che quanto accaduto in questa chiesa possa essere dfinito semplice atto vandalico." L'avvocato, aprendo poi la sua borsa. "Ho qui tutta una serie di documenti, compresi attestati di importanti psicologi e criminali, che attestano senza alcun ombra di dubbio che i fatti avvenuti in questa chiesa vanno riscontrino tutte le caratteristiche e gli aspetti tipici del mondo delle messe nere." Fissando il Cappellano.