Poco dopo Gwen salì in auto e partì, seguendo le indicazioni sul navigatore ottico.
Lasciò la città e si ritrovò nella soleggiata campagna intorno ad Afragolopolis.
La giornata era calda e ben presto il paesaggiò mutò, mostrando il profilo selvaggio e sconfinato della brughiera.
Apparve allora il corso del Lagno, in un tratto quieto e melodico nel suo scorrere fra le sponde erbose ed ammantate dalle foglie dei grossi rami che quasi si piegavano sulle sue acque.
Dopo diversi minuti Gwen vide spuntare dalle cime di robuste querce le torri di un castello.
Imboccò il sentierò, unica direzione possibile, ma poco dopo dovette fermare la macchina.
Infatti lo sterrato aveva ceduto ed un grosso fossato si era formato, rendendo impossibile continuare.
In quel momento la ragazza notò, poco lontana una vecchia osteria.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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