Osservai incerta la suora, ma il tono della sua voce era dolce e carezzevole e un poco riuscì a calmare le mie paure.
Ad un tratto udii dei rumori ed un fanciullo ci raggiunse: era un bambino bellissimo, i suoi capelli ricciuti erano di un biondo dorato e due vivaci occhi cerulei splendevano sul suo viso, ne rimasi affascinata. Tuttavia subito dopo, nell’udire il suo commento un poco infantile su di me, non potei che sorridere… mi piacevano i bambini, mi erano sempre piaciuti con quel loro irriverente, ingenuo modo di vedere le cose.
“Sei un giovanotto molto galante, vedo…” gli dissi gentilmente “Sei forse il figlio del signore che ha riscattato la mia vita? Se così è, per favore devo subito…”
Mi interruppi.
Il ragazzo si era voltato verso di me e mi stava osservando, non compresi perché ciò mi avesse turbato ma fui invasa da una strana sensazione: quel ragazzo aveva uno sguardo troppo profondo per la sua età, troppo penetrante, e uno strano senso di quiete ed autorità emanava dalla sua esile figura…
“Ma tu chi sei?” gli chiesi “Come ti chiami? E come…” lanciai un’occhiata al nano “Come sapete di me?”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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