"Aspetta un attimo..." disse Elv a Gwen, con l'espressione di chi aveva appena avuto un'illuminazione.
Cercò nel suo cellulare e trovò un numero, che subito digitò.
"Si..." disse "... sono Elv Bell... potrei parlare con l'avvocato? Si, attendo in linea grazie, signorina... pronto? L'avvocato Belven? Si ricordo di me? Bell, l'investigatore privato? Perfetto... riguarda sempre la questione dell'altro giorno... esatto, i misfatti in chiesa... potrebbe fare una ricerca per me? Io impiegherei troppo a forzare archivi e schederai protetti... potrebbe farmi sapere tutti gli ultimi proprietari di un castello? Si tratta del Castello del lamento dell'angelo... grazie, gentilissimo." E mise giù.
Maleva portò Altea in una camera del castello, detro cui c'era un vecchio baule.
La zingara lo aprì e tirò fuori alcuni abiti.
"Ecco, indossi questo camice..." disse "... e poi questa parrucca... la crederanno una delle cameriere... si farà chiamare Natasha, giunta dai Carpazi in cerca di lavoro." Ridacchiando.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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