"Sempre ai vostri ordini, madama." Disse Threnz a Des, senza lasciare mai i suoi occhi e baciandole di nuovo la mano, con le labbra appena schiuse che resero quel bacio una calda e lieve succhiata sulle pelle di lei.
Jamos preparò l'auto e i 3 partirono alla volta della bottega di Anmetolis.
Essa si trovava oltre il IV° livello, in piena periferia industriale.
Il Sole d'Agosto era ancora caldo, sebbene non più così afoso come i giorni scorsi, ma in mezzo ai capanni di lamiere si avvertiva ancora l'inclemenza estiva.
"Siamo arrivati, signora." Disse Jamos guardando gli occhi di Des dallo specchietto retrovisore.
"Ma no..." disse divertito Elv a Gwen "... lui avrà di certo conoscenze e permessi cheinvece io non posseggo." Divertito.
Ad un tratto il suo cellulare squillò.
"Pronto?" Elv. "Si, mi dica avvocato... ah... ma davvero? Interessante... la ringrazio." E staccò. "Non puoi immaginare cosa ha scoperto Belven..." fissando Gwen.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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