Don Nicola scosse il capo.
"Un robot, così come un essere umano, può essere controllato dall'interno." Disse a Gwen il chierico. "Negli uomini diciamo che si tratti di possessione, nelle macchine invece di virus o sabotaggio. Ma le 2 cose, per quanto possa sembrare strano, hanno la stessa origine concettuale."
"Cosa intende dire, padre?" Elv.
"Che qualcuno di molto abile sa come controllare le menti di uomini e di macchine." Rispose Don Nicola.
"Un momento, ci sto capendo poco..." mormorò Elv "... come fa a dire che si tratta della stessa persona, padre?"
"Un mio allievo, di nome Cristian, ha fatto delle ricerche per me." Spiegò il religioso. "E ha scoperto che è tornata in azione un'antica setta di satanisti. Questi però sono diversi da quelli che immaginiamo noi. Sono infarciti di ignoranza, di deliri e di assurdità. Mischiano paganesimo e satanismo, generando un mix di pericolosità unica."
"Ovunque lei vorrà, milady..." disse Threnz col so fare galante e appassionato, continuando a baciare e a sfiorare con labbra e lingua la mano di Des "... il Tempo è come un immenso teatro, dai camerini colmi di maschere e costumi, basterà così solo scegliere dove andare..."
Intanto Jamos continuava a fissare la scena dallo specchietto, con occhi ardenti di gelosia e passione.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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