Lucidor sorrise piano al complimento di Gwen, come se non desse molta importanza a quel genere di cose.
Spostò la sedia con fare elegante e cavalleresco per far sedere Gwen, così che la loro cena cominciasse.
Era un uomo colto e raffinato e la cena scivolò alquanto piacevolmente, mentre lui parava del tempo, di alcuni suoi viaggi e di come la medicina in Oriente fosse diversa da quella in Occidente.
"Proprio per questo" disse estraendo da un taschino una bottiglina di vetro rosso "potrei suggerirle questo per la sua emicrania, damigella."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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