Mano nella mano, leggeri come le ombre, Gwen ed Elv scivolarono fino alla camera di lei.
Chiusero le porte e fecero l'Amore.
Lo fecero con trasporto, con rabbia, con paura e folle piacere.
Lo fecero a lungo, più volte, fin quando caddero stremati fra le lenzuola poco prima dell'alba.
"Meglio non seguitare con questi discorsi, Altea." Disse Mandus. "Sua signoria non ama che si parli del rampollo." Fissandola, mentre la carroza giungeva al palazzo dei De Bastian. "Il ragazzo è morto ormai, accettalo e dimentica questa storia, per il bene di tutti."
Dopo circa un'ora dal loro arrivo al palazzo, giunse anche l'uomo inviato dal duca.
Si trattava del capitano Ror de Zim, un militare che aveva combattuto nelle Flegee per il ducato di Capomazda.
L'uomo chiese ad Altea una descrizione del misterioso cacciatore di taglie e perchè mai avesse così colpito la dama, al punto da segnalarlo al duca in persona.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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