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Vecchio 02-06-2010, 01.26.02   #742
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Elisabeth piangeva lacrime amare.
Erano lacrime di sangue, poichè scorevvano da un cuore sofferente.
"Il Tempo osserva, figlia mia..." disse il vecchio "... osserva lo scorrere indefinito dell'intero Creato. E può solo cancellare ciò che è effimero, lontano dall'essenza eterna delle passioni umane."
In quel momento si avvicinò qualcuno.
Era il fanciullo dagli occhi azzurri e dai biondi capelli.
"L'amore ha molti nomi..." cominciò a dire ad Elisabeth "... tanti quanti sono i sogni e le sofferenze umane. Ma ha sempre e solo un unico volto. E l'unico modo per vedere il suo volto è ascoltare il proprio cuore. Sempre e comunque."
Detto questo, le sorrise, la coprì con il suo mantello purpureo e le offrì alcuni frutti maturi.



Intanto, Polgara con le sue forti parole avevo visto svanire quel misterioso ballerino.
Sentì allora un senso di soddisfazione.
La luce, scaturita dalla sfera luminosa, si era diffusa con forza tutt'intorno alla bella maga.
Questo le permise di vedere lontano, dall'altra parte di quella misteriosa radura.
E si accorse di alcune figure in lontanza.
E tra queste vi era una donna, che Polgara riconobbe essere Elisabeth.
"L'hai riconosciuta, vero?" Chiese una voce alle sue spalle. "E' Elisabeth... è stanca e sofferente... si domanda il perchè della vita... ma tu puoi aiutarla."
Polgara si voltò e vide una misteriosa donna.
Indossava un lungo abito violaceo ed aveva il capo coperto da un largo cappuccio.
"Portala via di qua." Aggiunse quella donna. "Affidati alla ragione... il cuore tradisce, poichè è debole e miserabile... tu ti sei sempre affidata alla ragione, all'intelletto... questa è sempre stata la tua forza... solo essa ti ha difeso dalla sofferenza... fuggite quindi tu ed Elisabeth da questa selva... non vi è niente qui per cui valga la pena restare... nulla!"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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