Guisgard era con quel singolare e buffo menestrello davanti ai tanti scudi che rappresentavano gli innumerevoli sfidanti a quel torneo.
Si avvicinarono allora ad un paggio lì vicino e Guisgard disse:
"Voglio partecipare a questo torneo."
"Bene, ma prima vi è la regola che ogni partecipante deve confessarsi." Rispose il paggio. "In quella piccola cappella troverete un confessore."
Guisgard allora entrò nella cappella e si inginocchiò davanti al confessionale.
"Perdonate, padre..." cominciò a dire "... ho peccato..."
"Apri il tuo cuore figliolo." Rispose il confessore.
"Ho amato molte donne... spesso con leggerezza e superficialità... ed oggi il Cielo mi sta punendo, poichè rischio di perdere la sola che ho amato veramente..."
"L'uomo commette peccato quando viola le leggi religiose..." rispose il confessore "... poichè in esse vi è custodita la vera felicità umana... e la loro violazione causa dolore e sofferenza..."
"Cosa devo fare ora, padre?" Chiese Guisgard.
"Annulla la sofferenza e dona gioia e felicità a chi è nel dolore..."
"Ma come posso fare ciò?" Chiese ancora Guisgard.
"C'è tanta sofferenza e tanto dolore in giro... e vi è sempre qualcuno che invoca il nostro aiuto..."
Detto questo, il confessore segnò Guisgard tre volte e gli concesse l'assoluzione dalle sue colpe.
Guisgard restò allora per un pò a pregare davanti all'altare.
Ad un tratto una figura gli si avvicinò.
Era una suora.
"Cavaliere, in nome del Cielo..." cominciò a dire "... vi supplico... cerco un cavaliere di gran valore e generoso... l'ho chiesto a molti, ma si sono rifiutati tutti..."
"Cosa chiedete?" Domandò Guisgard.
"Una grazia..."
"Che grazia?"
"Misericordia per la ragazza che accudisco..."
"La misericordia appartiene ai re, non agli uomini comuni." Rispose Guisgard.
"Ma il valore e la generosità, insieme all'altruismo, sono le virtù di un cavaliere."
"Cosa mi chiedete?"
"La vittoria a questo torneo..."
"Ma voi siete una suora! A cosa vi servirebbe questa vittoria?"
"A liberare la ragazza di cui vi dicevo..."
"Come?"
"Chiedendone la liberazione per tornare da chi ella ama..."
"Ho già cosa chiedere per la vittoria." Rispose Guisgard. "Cercate un altro cavaliere... e che Iddio aiuti voi e la vostra protetta."
Detto questo si avviò verso l'uscita della cappella, quando gli tornarono in mente le parole dell'oracolo:
"Valore, generosità ed altruismo." Le stesse parole invocate dalla suora.
Guisgard allora tornò dalla suora e disse:
"Farò come mi imponete... oggi al torneo sarò il campione della vostra protetta."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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