"Si prego, si accomodi." Disse la cameriera a Gwen, invitandola ad entrare in casa, mentre Lovercraft faceva eco alle parole della sacerdotessa con un lento miagolio.
La ragazza e il gatto furono così lasciati ad attendere in un ampio salone, nel quale arrivò dopo qualche minuto la padrona di casa con aria teatrale e ansiosa.
"Oh... il mio gattino!" Raggiungendo Gwen e prendendo il gatto fra le braccia. "Cattivone!" Stringendolo a sè. "Non farmi più prendere un simile spavento!" Ridendo sollevata. "Chi è lei, ragazza?" Poi a Gwen. "Devo a lei il ritorno del mio Lovercgraft?"
"Buongiorno, dottoressa." Disse il custode del museo a Destresia, per poi lanciarle un lungo sguardo lascivo e interessato quando la giovane donna si avviò verso il suo ufficio.
Qui il direttore del museo le aveva fatto trovare sulla scrivania i fascicoli e i documenti da lei richiesti, circa una nuova serie di reperti paleocristiani giunti da poco.
Tra quei fascicoli c'era anche catalogato ciò che lei cercava: la Croce di Clodoveo.
Si trattava di un antichissimo monile, risalente ai secoli bui del Medioevo ma mai davvero datato con certezza, di origine certamente germanica e raffigurante una Croce d'oro e gemmata che secondo la tradizione Clodoveo finse di donare all'arcidiavolo Malabolgia in cambio della prima cattedrale Cristiana del regno Franco.
Non avendo ricevuto la sacra Croce, Malabolgia maledì i Merovingi, rendendoli dopo Clodoveo la dinastia più miserabile della storia e da cui non sarebbe mai disceso nessun grande uomo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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