Alla fine il naufrago parve calmarsi e smise di delirare.
Marin tornò da suo nonno, che intanto aveva preparato un tè caldo.
"Si, immagino..." disse il vecchio a sua nipote "... era ridotto male, ma per sua fortuna ha resistito alla tentazione di bere acqua salata, sfuggendo così a sicura pazzia..." riempiendo 2 tazze di tè, per sé e per sua nipote "... mi chiedo cosa dicesse nel delirio..."
Padre Alphy sorrise a Sinis e annuì, accettando così la soluzione proposta dalla spia.
"In tutta sincerità" disse "non mi date l'idea di una donna che abbia il suo confessore personale..." sorridendo ancora "... ma immagino che l'abito non faccia il monaco." Seguendo la dama e i suoi 2 collaboratori verso la loto carrozza.
Attraversarono il boschetto che separava le catacombe dalla città e da qui raggiunsero il palazzo di Sunis, che sorgeva in aperta campagna.
Il cocchiere non fece domande, né ebbe da ridere riguardo la richiesta di Britty.
Così la ragazza poté raggiungere in carrozza il luogo in cui fu trovata morta sua sorella.
Si trattava della campagna intorno ad Afragolopolis, oltre un quadrivio isolato e che solo raramente vedeva giungere qualche calesse o viaggiatore appiedato.
La sorella di Britty era stata trovata morta davanti a un piccola cappellina che sorgeva sul ciglio della strada e raffigurava la Pietà.
Intorno la campagna era silenziosa, desolata e cupa, con un melanconico vento che sibilava misterioso fra gli arbusti.
Avvicinandosi alla cappellina, Britty notò qualcosa che altre volte le sterpaglie troppo cresciute e che il freddo aveva fatto seccare, avevano sempre coperto.
Si trattava di uno stranissimo disegno impresso sulla base, fatta di cocci di laterizi , della cappellina e che sembrava l'immagine stilizzata di una donna che sorreggeva una stella.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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