Scossi la testa, divertita, nel vedere quel bigliettino.
Era dall'altra parte del mondo, eppure non demordeva eh, il mio Lord.
Ormai avevo preso a chiamarlo così, in modo canzonatorio, dopo che una volta si era atteggiato a gran signore, facendomi scoppiare a ridere.
Che poi, un Lord lo era davvero, ma a me divertiva prenderlo in giro.
Eppure lui era sempre così galante da essere quasi insopportabile.
Non posso negare, però, che sia stato bello fare numerosi colpi insieme, è incredibile pensare a quanto la causa e la confraternita possano aver bisogno di un ladro come lui.
Una cosa era certa, era il migliore del suo campo.
Ed era anche uno che ci sapeva fare, ma questo con lui non l'avrei mai ammesso.
Nascosi il bigliettino in una tasca del vestito e tornai da padre Alphy.
"Perdonate l'interruzione..." con un sorrisetto.
"Venite, vi faccio accomodare nelle vostre stanze, così poi potremo parlare del motivo per cui vi ha portato qui il nostro Tommaso!".
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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