Le cose non stavano facendo altro che peggiorare e ad ogni istante che passava, il senso di irrequietudine non faceva che aumentare. Ero persa in un luogo che non conoscevo, priva di un passaggio verso casa e praticamente costretta a soggiornare in una taverna di cui non sapevo nulla, ospite di un uomo che mai avevo visto prima.
“È che…” ma non potevo certo costringerlo a spingere il proprio cavallo allo stremo, né tanto meno passare la notte al freddo “Certo… vi ringrazio molto. Domani però, una volta arrivati in città, provvederò a ridarvi fino all’ultimo centesimo”
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