Quando Venturi tornò in stanza, cercai di apparire quanto più tranquilla possibile.
“Grazie mille!” dissi quando mi informò della colazione.
“Capisco, vi ringrazio molto per la vostra gentilezza! Spero un giorno di avere modo di potervi ripagare!” aveva pagato la stanza e il garzone per portarmi a casa. Mi sembrava la cosa più carina e corretta da dirgli.
“Allora, vi auguro una buona giornata e… buona fortuna per tutto!” lo salutai, quindi, recandomi nella sala dove li attendeva la colazione.
Fatta quella, avrei cercato il garzone per tornare finalmente a casa.
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