Blangey, come spesso accadeva, si avicinò alla bocca di Robertstein per dargli un tenero bacio non lontano dalle sue labbra, strappandogli un lieve sorriso.
"Un giorno magari sconfiggerò i miei fantasmi, chissà..." disse cercando e trovando la mano di lei, per poi stringerla nella sua.
"Quanto al poema" aggiunse divertito "mio nonno era certo che il suo protagonista fosse persino migliore di Lancillotto." Divertito.
A un tratto il cocchere si fermò di colpo.
"Che succede?" Robertstein affacciandosi dal finestrino.
"Professore, c'è un bivio, con uno strano cartello e non so che direzione prendere..." mormorò perplesso il cocchiere.
Robertstein allora scese dalla carrozza e si ritrovò davanti al bivio, con un cartello inchiodato a un albero in mezzo alla doppia strada.
Il cartello così recitava:
"Per compredere la via giusta
servono sia buonsenso che vista!
Cos'è quella cosa valida solo a destra,
mentre a sinistra è cosa assai maldestra?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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