Marin trascorse così il resto del pomeriggio, sola e in lacrime su quella nave dalla rotta per lei sconosciuta.
Dall'oblò vide il cielo farsi più scuro, con la luce tenue e rosata del tramonto sul mare.
E voci degli uomini si udivano dal ponte e dalla stiva.
La mare ondeggiava sulle onde e ben presto si fece sera.
E fu in quell'istante che, come evocata dagli spiriti delle tenebre, dai segreti primordiali del mondo, la Mentitrice riprese il controllo e mutò Marin in lei ancora una volta.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|