Mi avvicinai al parapetto, dove si vedeva la nave arrivare e mi rivolsi a quelli che vi si trovavano sopra.
"Salute a voi..." con deferenza altolocata "Perdonate l'intrusione, io e i miei aiutanti cerchiamo asilo in un mondo libero, dove non ci siano pregiudizi di sorta. Siamo stati scacciati perché ad Afragolopolis non potevano tollerare che una donna insegnasse..." sospirai con aria afflitta ma allo stesso tempo fiera.
"Chiediamo dunque asilo nell'unico porto libero che possa accoglierci, e in cambio possiamo donare le nostre ricerche e le nostre conoscenze alla comunità! Oltre che dare il nostro contributo se è richiesto un pedaggio di qualche tipo, si intende!" con deferenza, per poi allungare una mano verso di loro in segno di pace.