“No, i topi non c'entrano nulla.” Disse Malvan alla Metitrice. “Si è trattato di una rissa fra fratelli.”
Poi diede ordine ai suoi di portare i cadaveri via, per rinchiuderli in 2 sacchi e gettarli a mare.
Intanto l'alba era giunta e la Mentitrice sentì ancora la metamorfosi avanzare.
A breve sarebbe tornata a essere Marin.
“Si...” disse Masper a Britty, dopo aver detto al locandiere di portare una zuppa alla ragazza “... ma forse dovrei presentarmi prima... sono un cacciatore di demoni.” Versandosi da bere. “Ma non i demoni che potresti intendere tu, ragazza. No... i demoni a cui do la caccia sono infinitamente più subdoli e pericolosi...” fissandola.
Holus annuì alle parole di Sunis.
“Comprendo.” Disse. “Purtroppo il mondo moderno non sempre è pronto ad accettare i cambiamenti e il progresso. Io, vi confiderò, sono credente ma tuttavia mi trovo bene qui ad Ateatown. Qui la tolleranza domina sovrana e se non si sbandiera la propria Fede nessuno si oppone alla presenza degli altri.”
Li accompagnò in un vasto salone in marmo chiaro, dove il soffitto era dipinto e raffigurava la volta celeste con le costellazioni conosciute, gli strumenti per studiare il cielo, mentre ai 4 angoli altrettante colonne sostenevano i busti di importanti intellettuali atei: Crizia, Teodoro l'ateo, il marchese de Sade e Zolà.
Poi Holus chiese a Sunis e i suoi di attendere e uscì dalla sala.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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