Il cielo di quel mattino appariva cupo, uggioso e un vago silenzio accompagnava il placido scorrere delle nuvole verso Oriente.
Le torri più alte del castello quasi potevano lambire quel cielo inquieto e plumbeo, mentre il sibilo del vento accarezzava appena le cime degli alberi.
"Credo che il padrone" disse il domestico ad Abigail "giungerà in giornata, signorina." Per poi accompagnarla alla sala in cui sarà servita la colazione.
Verso il primo pomeriggio sordi boati lontani presero ad annunciare un imminente temporale.
Boati con i quali arrivò una carrozza al castello.
Marin era giunta e ora era da sola nella cabina
La fame la spinse a uscire, incamminandosi fra alcuni marinai tutti presi dai loro lavori e compiti a bordo.
"Ehi, tu..." disse a un tratto uno della ciurma "... chi diavolo sei tu?"
"Se vuoi posso aiutarti, sgualdrinella..."
Una voce dentro di lei.
Masper guardò Britty e dopo un altro sorso di vino annuì.
"E sia, ragazza." Disse. "Verrai con me al castello. Ma non farai nulla di testa tua, chiaro?"
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|