L'equipaggio era in fermento e Malvan salì sul ponte, fissando col cannocchiale la terraferma davanti alla nave.
Marin intanto era riuscita a tornarsene in cabina, decisa a restarci fino all'arrivo a terra.
Tuttavia, quando la nave cominciò a dirigersi verso quell'isola, il vento cambiò all'improvviso.
In breve dense nuvole coprirono il cielo e il mare iniziò a gonfiarsi.
Un formidabile temporale esplose improvviso, come del resto non era raro accadeva nei mari tropicali.
Ma quella tempesta avva una forza fuori dal comune e in un attimo le condizioni del mare si fecero pericolose.
Alcuni uomini furono spazzati via dalle raffche del vento, finendo in mare e annegando, mentre onde altissime iniziarono a gettare grosse quantità d'acqua sul ponte.
Le raffiche di vento spezzarono 2 pennoni e solo l'albero maestro riuscì a restare in piedi, sebbene la vedetta fu letteralmente soffiata via.
Dalla sua cabina Marin sentiva le urla dei marinai, il fragore del vento e gli scricchiolii della nave che cedeva sotto la forza di quell'inspiegabile ciclone.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|