"Non c'è fuoco, è mattino e non è fredda la giornata." Disse Robertstein a Blangey. "Cosa mangi per colazione?" Chiese poi.
La tempesta sembrava sempre più forte e la nave ormai pareva destinata a soccombere contro l'ardore catostrofico della natura.
Le onde erano colossali, il vento ululava come fosse impazzito e la pioggia cadeva giù come gocce di pietra.
Tuoni e fulmini squarciavano il cielo, illuminandolo a giorno, ora che le nuvole avevano portato l'oscurità, tanto erano immense.
Marin ormai sentiva la fine imminente e infatti la nave davvero sembrava cadere a pezzi.
A un tratto uno scosse e tutto si inclinò, con gli oggetti della cabina che le vennero addosso e i mobili che finirono contro le pareti della cabina.
La ragazza battè il capo e perse conoscenza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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