Sul volto dello zio sorse un'espressione gaia e i suoi occhi grigi accarezzarono il viso di Abigail con un sorriso.
"Vieni con me." Disse porgendo la mano a sua nipote.
Insieme uscirono fuori e raggiunsero le scuderie del castello.
Avvicinandosi Abigail sentì dei nitriti, nonostante che al suo arrivo non aveva sentito nulla provenire dalle scuderie, ch avevano le porte spalancate e risultavano vuote.
Ora invece, entrando con suo zio, la ragazza vide 2 magnifici baschi, uno bianco e l'altro nero.
"Il bianco è tuo." Mormorò lo zio. "Scegli un nome con cui chiamarlo, mentre io sellerò entrambi i cavalli."
Marin sbirciò tra il folto fogliamo per capire di chi fossero le voci che sentiva.
Vide così un gruppo di uomini, alcuni dalla pelle bianca e altri invece scuri, con i primi vestiti in modo assai strano, che parlavano fra loro, come a decidere che direzione prendere.