Marin ra da sola nella tenda, sentendo le voci di quegli uomini provenire da fuori e i versi di chissà quale belva lontana ma non troppo rassicurante.
Aveva inoltre paura dell'entità che albergava dentro di lei, preoccupata che un suo arrivo potesse metterla ancor più nei guai.
Ma quando la sera arrivò, come le ombre, anche la Mentitrice tornò, prendendo il posto di Marin.
Britty non restò nella stanza e andò in cerca di Masper, non prima però di essersi minuta di un ferro appuntito preso nel camino della sala.
Uscì così nel buio della seram fra l'erba alta e incolta del vecchio giardino, mentre ululati lontani parevano voler maledire la Luna.
All'improvviso si udì il rintocco di una campana, che suonava nel bel mezzo di quella cupa sera.
Proveniva dalla vecchia cappella del castello.