Robertstein guardò Blangey e poi si avvicinò allo strano macchinario.
"Qui parla della Storia e del Tempo..." disse lui indicando la targetta "... Macchina del Multiverso..." leggendo ad alta voce "... cosa mai vorrà sigificare?"
In quel momento Blangey si accorse di un biglietto sul sedile della strana poltrona.
Era scritto a mano e così diceva:
"Ti ho inseguita fra lo spazio e il tempo, dando il tuo nome a ogni pagina della mia vita. Dove sarai, Amore mio, celata fra i risvolti della prosa delle stelle e fra i versi dei sogni."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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