"Ehi, aspetta..." disse Harry incuriosito, inseguendo Marin.
La ragazza raggiunse il gruppo dei cacciatori e il ragazzo la seguì.
Tuttavia nessuno di loro lo vide.
Harry era come invisibile a chiunque altro che non fosse Marin, oltre alla potente Mentitrice naturalmente.
"Cosa intendevi dire?" Chiese Harry a Marin.
L'uomo guardò la vecchia ritirarsi nel rudere, come un'ombra ricacciata nenelle tenebre dalla luce del Sole.
Restò accigliato e inquieto per un lungo istante, poi la voce di Abigail lo destò.
"Si, nulla ci rovinerà la cavalcata, non temere." Disse poi a sua nipote con un leggero sorriso. "Facciamo un patto... tutto ciò che mi chiederai sulla ostra famiglia io te lo racconterò." Per poi spronare il cavallo e raggiungendo l'altra parte del dongione, dove c'erano i ruderi della parte nobile che un tempo sorgeva accanto alla torre.
Accanto a essa vi era un lago, le cui acque di un colore cangiante, apparivano calme e sognanti.