"Certo, nobilissimi questi suoi modi!" dissi di rimando ala guardia.
Poi seguii i miei custodi, i quali mi portarono nella sala grande, dove c'erano già alcuni dei miei compagni di viaggio.
Mi rivolsi subito a Cembelus dicendogli: "Mio NOBILE e CORTESE signore, a cosa debbo l'onore di queste guardie del corpo? Preferire la compagnia di belle dame..." e terminata la frase, guardai, con un mezzo sorriso, la guardia che mi aveva parlato nelle mie stanze.
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