La mano di Bert prese piano quella di Marin, mentre la penombra, calda e silenziosa, li avvolgeva.
Un attimo dopo la ragazza era seduta sul bordo del letto, affondando con le gambe nel morbidissimo materasso in piuma d'oca, con la sua camicia da notte che brillava piano al vago chiarore della finestra.
Era una calda notte estiva, con poche stelle e una velata afosa foschia che accarezzava la brughiera addormentata.
"Schhhhh..." disse piano lui "... non parlare..." sussurrò, per poi spingre a sè la ragazza, fino a quando le loro labbra si incontrarono e le loro lingue si unirono in un altrettanto caldo e intenso bacio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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