Erl rise, per poi seguire Sunis all'interno dell'albergo.
"Non ti fa un pò impressione" disse lui entrando con lei "stare qui tutta sola? Questo posto è silenzioso, immenso, pieno di stanze. Io non ci starei qui neanche se fossi un serial killer." Sarcastico. "Ah, giusto... mi hai chisto perchè sono qui... beh, diciamo mi piacciono i tuoi libri... e credo piacciano anche a qualcun altro..." fissandola.
Fellay tirò una boccata di fumo e guardò Marin egli occhi.
"Ma certo, dottorssa..." disse fumando "... quando vuole..." sorridendole.
Un attimo dopo i cancelli della tenuta si aprirono e poterono entrare.
Un lungo viale, attraverso un lussureggiante guardino, conduceva verso la villa.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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