Alla fine Marin riuscì ad addormentarsi, anche grazie a un'aria più fresca che animò la notte...
Non riusciva a dormire e si ritrovò di nuovo a camminare nel giardino...
Ma ora era diverso, non più caldo, avvolta da una cupa nebbia che rendeva tutto strano...
Marin si avvicinò a una delle fontane e si specchiò...
Un attimo dopo la sua immagine venne riflessa dall'acqua, ma non era il suo volto...
Marin si svegliò, con un raggio di Sole caldoche zampillava sul suo volto.
Era giorno.
L'alba era sorta da poco, ma quel sogno e quel volto misterioso ancora le sembravano così reali.