Bret uscì dalla doccia e si vestì.
"Oggi è il gran giorno..." disse lui infilandosi la camicia e raggiungendo Marin "... viaggio verso l'ignoto." Ridendo. "Mi sembra di essere in un romanzo di Jule Verne o di Arthur Conan Doyle." Sistemandosi i capelli con del gel. "Però non ho ancora capito quanto sia alto il livello di rischio. Non credo si avrà un'assicurazione sulla vita." Divertito. "Eccomi, sono pronto per l'avventura." E insieme raggiunsero gli altri al pian terreno.
Una grossa Jeep li stava attendendo per portarli in un luogo non specificato dell'isola, dove una nave aspettava loro per salpare.
Erl guardò Sunis e le fece l'occhiolino, per poi tirare fuori alcuni fogli dal borsello e passarli alla ragazza.
Lei diede un'occhiata e si trovò davanti il profilo psicologico di un idividuo a lei molto familiare.
Il tipico cattivo dei suoi romanzi, che amava usare un controllo mentale e violento sulle sue donne.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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