"Oh Madre mia!" l'incantesimo era stato rotto ed io ero di nuovo me stessa! Una gioia infinita mi pervase ed una forza ed una serenità maggiore sentivo in ogni particella del mio corpo. "Rufus! vuoi che ti segua? Va bene, ma prima di uscir di qui devo completare una cosa."
Mi girai verso l'altare di quella chiesa ed iniziai a muovere le braccia come mi era stato insegnato formando degli intrecci simbolici. Una luce rosso-violetta nacque dal mio cuore ed iniziò a diffondersi: "Sorella ecco il cuore che mi hai donato, il tuo cuore, con infinita amore te lo rimando e spero di incontrarti per il gran momento". A te Elisabeth e grazie per l'aiuto.
Poi mi girai verso Rufus ed aprii il portone: "Rufus andiamo, ora dobbiamo andare a prendere Guisgard ed a vivere i nostri sogni; e tu mi indicherai la strada." ed accarezzandogli il capo lo feci uscire.
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