Lungo l'antica "stradina verde", che da Mezzogiorno converge lenta in un dolce declivio verso Camelot, ritorna nel reame dopo diversi giorni il Primo Cavaliere.
"Le 13 querce", il "Ponte languido" e "l'erbario degli oleandri" accolgono il mio ritorno, col freddo vento che soffia asciutto oggi su Camelot.
La Luna è pallida, misteriosa e civettuola, come una dama malinconica che non guarda più suo marito, ma sogna pagine di versi e di viaggi, da vivere con un cavaliere immaginato mille volte nei vecchi pomeriggi di Settembre al seminario delle Agostiniane.
Salute a te, Camelot e omaggi ai suoi abitanti.
Perdonate l'assenza del Primo Cavaliere, ma stasera è tornato con nuovi canti da narrare fra le merlature e i portici alla fonte della giovinezza...
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