Cembelus ascoltò le parole di Hastatus, con lo sguardo basso e senza fissarlo mai negli occhi.
"Stolti..."cominciò a dire "... ho solo difeso la mia casa e la mia famiglia dalla sofferenza e dal dolore... perchè bisogna soffrire? Si dice che l'amore renda felici... a me invece ha dato solo pene..."
"Padre... intervenne Ermaus tenendo per mano la sua Talia "... io ho conosciuto il vero dolore solo quando mi era stata portata via la mia amata... il mio unico sollievo erano le lunghe notti in cui mi era concesso sognarla... ed ogni volta lei mi appariva più bella... ma quando giungeva l'alba, tutti i miei sogni svanivano, lasciandomi con un tormento ed una pena senza fine... ora Talia è qui con me, fra le mie braccia... e nessun sogno può paragonarsi a questo momento..."
"Parli così solo perchè hai ritrovato la tua amata!" Disse Heylde. "Io invece non ho più mio marito! E nessuno potrà mai restituirmelo! Ne' Amore, nè nessun altro! Non ho più nulla ormai!"
"Mamma..." la chiamò sua figlia, appena entrata nella sala.
Fissava sua madre con i suoi grandi occhioni azzurri, bagnati da lacrime di un luminoso blu.
"Non avete più nulla?" Chiese Llamrei a Heylde. "Ne siete certa? Quella bambina è il frutto dell'amore per vostro marito. Un amore che non è finito, ma solo interrotto... poichè i doni di Amore sono eterni, come eterno è il vero amore. E' questo che lo rende sacro!"
A quelle parole, il bellissimo volto di Heylde vide svanire finalmente la sua durezza e la sua fierezza, per abbandonarsi in un caldo pianto.
E corse ad abbracciare sua figlia, come se l'avesse vista per la prima volta.
"Cembelus..." aggiunse Llamrei "... avete fallito miseramente... avete negato la felicità ai vostri figli ed a vostra nipote... tutti loro sono le gioie che Amore vi ha donato..."
E Cembalus si lasciò cadere sul suo seggio, piangendo amaramente.
Ed i suoi figli e la sua nipotina si strinsero teneramente attorno a lui.
Llamrei allora guardò Raimbow e le sorrise con dolcezza.
"Il mio Shaw è appena andato via..." disse "... ma non mi ha abbandonato, no. So che un giorno ci rivedremo e saremo felici per sempre."
Poi si avvicinò all'orecchio di Raimbow ed aggiunse sottovoce:
"Mi ha anche rivelato un segreto... mi ha detto che un cavaliere è già in cerca di voi..."
E le sorrise, facendole l'occhiolino.
Intanto Elisabeth era seduta davanti alla chiesetta con quella vecchietta.
"Sono solo una vecchietta che attende l'ora in cui verrà recitata la santa messa... vengo qui ogni giorno..."
Osservò poi il cestino che aveva appena fatto ed aggiunse:
"Finalmente è finito. E' venuto davvero bene... in fondo ho pregato tanto perchè tutto finisse bene... manca solo una cosa, ma nè io, nè voi possiamo nulla. Forse ora i vostri amici attendo voi, amica mia."
E l'accarezzò, sorridendole teneramente.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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