Sorrisi ad Ermaus, accarezzandogli piano il volto e i capelli scuri: era un sogno esser di nuovo tra le sue braccia e sentire di nuovo la melodia della sua voce.
"Adesso..." dissi dopo un momento "Credo che dovrà essere nostra cura, mio amore, accogliere coloro che torneranno in questo Castello ed offrire loro la giusta ricompensa e il ristoro che meritano dopo aver affrontato i perigli cui la follia di questo luogo li aveva esposti!"
Improvvisamente un pensiero mi tornò alla mente: "Vi è un cavaliere, Ermaus, che ha giostrato con valore nel torneo di Amore e, vincendo, non ha chiesto ciò che il suo cuore dettava ma la mia liberazione, permettendomi così di tornare da te. Credo che quel cavaliere meriti la nostra riconoscenza, Ermaus. Credo che dovremo accoglierlo come merita, lui e i suoi valorosi compagni."
Così dicendo, mi voltai impercettibilmente e lanciai un'occhiata a Cembelus, sperando che si fosse finalmente arreso al potere trascendente di Amore.
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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