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Vecchio 19-07-2010, 04.06.17   #11
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Ora quindi tocca a me.
Un grande romanziere disse che nessun libro parla di fantasie o favole, poichè l'uomo può narrare solo di ciò che conosce.
Ed io feci mia tale riflessione.

1) La prima opera che cito è una storia senza tempo, che sa racchiudere in se la grandezza e le miserie umane: Il Conte di Montecristo (Alexandre Dumas)



I sogni, l'amore, l'odio, la giustizia, la vendetta, l'amicizia, il tradimento, la delusione, il perdono.
Anche io cerco un tesoro.
Un tesoro che qualcuno mi ha descritto e mi ha indicato.
Un tesoro capace di portare giustizia e lavare dall'odio, dalla delusione.
Un tesoro che ci illudiamo essere forse davvero capace di attuare la giustizia che invochiamo da sempre.
Un tesoro che nonostante tutto, cercherò fino alla fine dei miei giorni.

2) La seconda opera è l'immortale "Il Cavaliere della Carretta" (Chretien de Troyes).


La prova più grande.
Invocata da sempre.
La prova che cela il sogno più prezioso.
Il Primo Cavaliere, l'Amante Perfetto.
Ho visto quella Carretta.
Forse era una visione, o forse solo un sogno.
Ma esiste.
E so che mi sta attendendo, insieme al suo misterioso cocchiere.

3) La terza ed ultima opera è il tormentato sogno romantico narrato in "Enrico di Ofterdingen" (Novalis).



Il mistico viaggio che ogni uomo intraprende.
Il cammino verso la felicità e la realizzazione.
Ogni cosa della nostra vita assume l'immagine di un volto o più volti.
Il passato, il presente ed il futuro.
Un volto, dietro il quale vi è tutto ciò che occorre.
Anche noi stessi.
Sono un visionario?
Un folle?
No, lo sarei solo se non credessi in quel volto e nella sua esistenza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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