"Vedo che avete del buonsenso!" Esclamò, come chi nutre profonda fiducia in se stesso, Guisgard. "Anche perchè da sola, credetemi, non sareste mai riuscita a farla franca."
Si appoggiò poi ad un albero che stava a pochi passi da loro e con fare guascone continuò a dire:
"Il mio nome? Ma io sono l'uragano che urla nella notte, il boato della tempesta che sopraggiunge. Sono quel senso di malinconia che arriva quando all'alba i sogni svaniscono, o forse la solitudine che accompagna i viandanti lungo strade desolate. Il mio nome chiedete? Massì... perchè celarvelo! Dopotutto saremo compagni di viaggio... e poi non penso possiate correre a rivelarlo a nessuno!" E rise di gusto.
"Milady, mi prsento..." aggiunse "... il mio nome è Guisgard e benchè voi non lo crediate, sono un cavaliere! Per servirvi!"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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