Intanto, nascosti dall'altra parte di Camelot, Guisgard e Talia stilavano i particolari per il loro patto.
"Ora che le regole della cortesia sono state soddisfatte" disse Guisgard "e le presentazioni regolarmente svoltesi, direi di cominciare a capire bene cosa fare e dove andare. Suppongo voi abbiate una meta, un luogo da raggiungere, con questa fuga. Magari vi attende il vostro amato... tanto nobile d'animo da preferirvi povera ed in fuga. Eh, adoro le storie d'amore! Mi mettono di buon umore, milady!"
Rise di gusto ed aggiunse:
"Ora però, mettete da parte i sussulti del vostro cuore e pensiamo al lato pratico della faccenda. Dicevate di aver nascosto il vostro denaro, vero? Bene, dobbiamo recuperarlo e partire. Senza denaro difficilmente riusciremo ad arrivare lontano. E poi, io devo procurarmi una spada, anche se non potrò certo sperare di comprarla, visto che nessuno ne venderebbe una ad un fuggitivo. Ma senza averne una non andremo da nessuna parte, visto che praticamente tra un pò avremo alle costole gli scagnozzi di vostro padre da un lato ed i cacciatori di taglie dall'altro..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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