Polgara si trovava poco fuori le mura, quando incrociò due viandanti che conversavano con tra loro.
La donna, esperta d'armi, notò subito che i due erano abbigliati alla maniera delle guardie del vescovo.
"Presto saremo a Camelot" cominciò a dire uno di loro "e passeremo qualche giorno spensierato in licenza. Ma cos'hai?"
"Nulla..." rispose l'altro "... la storia del capitano Guisgard mi ha scosso... ancora non riesco a crederci..."
"Già, ha scosso anche me." Disse l'altro. "Ma le prove a suo carico sono schiaccianti. E' stato espulso dalla guardia vescovile e condannato a morte."
"Eppure non ho mai visto un altro cavaliere come lui." Aggiunse l'altro. "Generoso con tutti... non credo che la guardia vescovile potrà mai avere un altro capitano come lui."
"Si, ma le accuse sono infamanti..." rispose l'altro "... del resto il capitano Guisgard è sempre stato un passionale, un istintivo... e c'era di mezzo una donna..."
"Che Iddio abbia pietà di lui..."
Polgara aveva quindi ben compreso che quei due soldati del vescovo ben conoscevano l'uomo che lei stava cercando...
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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