Il fato.
Alle volte vogliamo una strada, ma il percorso da seguire è già segnato e rimane solo la necessità di seguirlo.
"Soldati! Mi dispiace interrompere i vostri dialoghi, ma ho bisogno di avere maggiori notizie sul vostro ex-capitano Guisgard, ve lo chiedo in nome del Vescovo" e così dicendo mostrai il bracciale con il sigillo vescovile che non permetteva discussione alcuna.
Scesi da cavallo e mi fermai davanti ai due "Sono tutta orecchi, iniziate pure a raccontare. Ho bisogno di sapere quanto più possibile sul suo aspetto, sui suoi pregi e sui suoi difetti, sui suoi punti di forza e sui punti deboli, se è mancino o destrimano, tutto ciò che vi viene in mente, è chiaro? Non mi interessano i commenti sulla sua colpevolezza, lasciamo che le possibili prove in caso parlino da sole. Se ve lo steste chiedendo Polgara di Menestriére è il mio nome e sono al servizio del Vescovo di Avignone".
Rubens si dimenò e lo lasciai alzarsi in volo, quando faceva così aveva scorto qualcosa "vai amico fidato e poi racconta".
Ebbene si potevo percepire i pensieri di Rubens come quelli di Diamante, questo era uno dei miei tanti segreti, ma questo ora non aveva importanza alcuna.
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