"Santa donna?" Ripetè urlando Guisgard. "Santa donna? Se lo fosse stata ti avrebbe rinchiuso in un convento! E poi sei troppo civetta! Come ieri, quando facesti gli occhi dolci al padrone della bottega in cui lavori! Basta che uno sia giovane ed aiutante e tu fai la gatta morta!"
"Scusateci..." l'interruppe il padrone di casa "... questi nobili uomini vengono a nome del visconte di Carcassonne... e cercano una ragazza..."
Intanto uno dei due si avvicinò a Talia
"Potreste voltarvi, milady?" Chiese.
"Cosa volete da mia moglie?" Chiese infastidito Guisgard.
"Stiamo cercando una ragazza."
"Ed io invece sto cercando qualcuno a cui rompere la faccia stamattina!"
"Calmatevi, messere..."
"Calmarmi?" Ripetè Guisgard. "Non permetto a nessuno di toccare mia moglie! Anzi, ora venite fuori con me e risolviamo da uomini questa faccenda!"
"Non c'è bisogno di alterarsi." Rispose uno dei due.
"Ah no? Lo vedremo! E tu copriti!" Gridò poi verso Talia. "E comportati per una volta come una signora! Copriti e dopo faremo i conti!"
"Ve l'avevo detto, signori..." prese a dire il padrone di casa "... questi sono solo due comiugi con i loro problemi quotidiani. Meglio lasciarli da soli."
"Si, avete ragione..." disse uno dei due "... perdonate per l'intrusione..."
Un attimo dopo i tre lasciarono la stanza.
Guisgard li fissò dalla finestra fino a quando non si allontanarono, per poi sorridere con soddisfazione.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 25-07-2010 alle ore 02.41.31.
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