Montando a cavallo lanciai un'occhiata al nostro ospite: mi parve un po' contrariato e me ne chiesi la ragione, Guisgard invece sembrava quanto mai soddisfatto... decisi che di qualsiasi cosa si trattasse non volevo saperlo.
Cavalcammo per un po' al moderato trotto, ero felice: adoravo cavalcare, sentirmi libera con il vento tra i capelli... ma a Carcassonne mi era proibito farlo per svago.
Osservai per qualche minuto Guisgard, cavalcava davanti a me in silenzio ma io non potevo più resistere: ero curiosa e decisi che quello era il momento buono, così spronai un po' il mio cavallo e mi fermai vicino a lui, accordando la mia andatura alla sua.
"Sir..." dissi "Ecco, io mi chiedevo come mai siete in fuga. Avete detto di avere una taglia sulla vostra testa e molte persone che vi cercano... perché? Di cosa siete accusato? Cos'avete fatto?"
Mi voltai verso di lui e notai un'ombra nei suoi occhi, l'abituale sorriso scomparve da essi, anche se solo per un attimo.
"Non siete obbligato a rispondere!" mi affrettai a soggiungere.
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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